ANNULLIAMO LA DISTANZA
ONG Onlus


Annulliamo la Distanza (AnlaDi per gli amici) è un’associazione di Firenze che realizza progetti di cooperazione internazionale in campo sanitario ed educativo. Nata nel 1997 da un gruppo di amici a seguito di un viaggio in Eritrea, da allora, con un impegno crescente e sempre più incisivo, AnlaDi si è impegnata nella battaglia per combattere la fame, le malattie e gli altri disagi che minacciano il futuro dei bambini in ogni parte del mondo. Con il motto “i bambini prima di tutto”, AnlaDi assiste i bambini in campo sanitario ed educativo in paesi in via di sviluppo, quali l’Eritrea, la Cambogia, il Kenya e l’Albania seguendo un child rights based approach, un approccio che tiene conto dei diritti dei bambini in tutti i progetti ideati e implementati da AnlaDi.
Secondo questo principio, nel 2009 è stato ideato, con l’ausilio dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e con la collaborazione del Ministero della Salute Eritreo e dell’Ospedale Ortopedico Halibet di Asmara, il progetto “Camminiamo Insieme” con lo scopo di migliorare il livello qualitativo dei servizi di sanità pubblica in Eritrea attraverso l’apporto di competenze e la fornitura di materiali necessari a rendere autonomi gli specialisti locali nel trattamento di alcune patologie in campo ortopedico pediatrico. Il progetto mira a garantire ai bambini condizioni basilari di salute tenendo conto che i mancati interventi producono condizioni di grave invalidità, non autosufficienza ed emarginazione, con esiti drammatici nella vita di bambini in un paese povero come l’Eritrea. Ad oggi, più di 450 bambini portatori di malformazioni agli arti (ad esempio piede torto, ginocchia valghe) sono stati operati salvandoli così da una inevitabile disabilità permanente in età adulta. Inoltre, i nostri medici italiani hanno formato il personale medico eritreo in modo che in un futuro prossimo l’ospedale Halibet possa operare in totale autonomia anche in casi particolarmente gravi. Nel corso delle missioni, AnlaDi ha realizzato come, al fine di completare il progetto, fosse prioritario dotare l’ospedale di nuove sale operatorie a uso ortopedico, vista l’inadeguatezza attuale delle sue strutture sanitarie. Grazie al sostegno di filantropi privati e un finanziamento di UNICEF Eritrea, attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, ciò è stato possibile: il 15 giugno 2015 le nuove sale operatorie sono state inaugurate e sono attualmente in funzione, pronte a cambiare il futuro di centinaia di bambini con malformazioni agli arti. •