SPORTELLO VACCINALE


A cura di M. Giuseppina De Gaspari


Si presenta al centro vaccinale Davide, un bambino di 6 anni, per il richiamo difterite-tetano-pertosse-polio (DTPP) e morbillo-parotite-rosolia (MPR).
La varicella l’ha avuta l’anno scorso.

► Vi volevo segnalare che mio figlio è un forte allergico. Posso spiegare la sua storia?
Forse non è il caso di vaccinarlo.

► Certo signora, mi dica.

► Davide è allergico alle proteine del latte vaccino, uovo, soia, kiwi, e pesca.
A 3 anni, dopo aver mangiato delle noccioline, ha avuto una reazione sulla pelle e tossiva tanto, sembrava non riuscisse più a respirare. Dallo spavento siamo andati in ospedale e, in pronto soccorso, hanno descritto la reazione come anafilattica. È stato inviato dall’allergologo, abbiamo scoperto tutte le sue allergie, da allora fa una dieta di esclusione molto rigida, e mi è stato consigliato di portarmi sempre il Fastjeckt, in caso di reazione grave. Vede io ce l’ho sempre con me in borsa. Da allora, con la dieta, non ha più avuto problemi.

► Ma allora signora, qui il vaccino non si può proprio fare, la mando in ospedale.

► Se è per il bene del bambino ci vado, ma dovrò prendere un permesso al lavoro e spero non mi facciano storie. Ma qui da voi, non è sicuro comunque?

► Senta signora io non me la sento, e poi tra 1 mese andrò in pensione e non vorrei cacciarmi in qualche guaio proprio adesso. Le prendiamo noi l’appuntamento nel reparto di pediatria, pensiamo noi alla richiesta e al vaccino. Le facciamo sapere quando ci daranno la disponibilità.


Stesso caso, cambiano gli operatori.

► Dunque signora, se ho capito bene dal suo racconto, Davide non ha mai avuto problemi con le precedenti vaccinazioni, ma è emersa una allergia alimentare confermata dai test allergologici.

► Esattamente. Da una parte non vorrei vaccinarlo, però se è obbligatorio, mica posso scegliere... Siete in grado di rassicurarmi… e se avesse problemi?

► Certo signora, dobbiamo sempre essere pronti a una eventuale reazione, sia che si tratti di un bambino allergico, che di uno non allergico. Le reazioni, per quanto rare siano, dobbiamo sempre essere in grado di trattarle. Nel suo caso preferirei trattenerlo più a lungo qui da noi in osservazione. Anche se ha una storia di allergia agli alimenti ma non ai precedenti vaccini, è opportuno fermarsi un po’ di più.

► Quindi anche se è allergico all’uovo, posso stare tranquilla?

► Come documentato da diversi articoli scientifici, sono stati vaccinati per MPR bambini con gravi allergie alle proteine dell’uovo, senza reazioni. Anche quando un bambino è allergico, il rischio di una mancata immunizzazione supera il rischio di somministrazione, ovviamente in un ambiente attrezzato, con personale formato al riconoscimento e trattamento di una reazione grave.

► Non so, l’altra volta mi sono cosi spaventata, fare 2 vaccini insieme a Davide...

► Le proporrei questo: cominciamo oggi con una sola vaccinazione, se può farla sentire più tranquilla, e in un secondo tempo facciamo l’altra. Le dò subito l’appuntamento successivo. Vi trattengo in osservazione più a lungo dei soliti 15 minuti, direi che dopo un’ora potrete andare a casa. Le reazioni più gravi sono quelle immediate, che noi chiamiamo IgE mediate. Se siete qui, noi abbiamo i farmaci e quel che serve per trattare immediatamente la reazione. Mi sentirei, quindi, di tranquillizzarla.
Se preferisce, invece, pensarci e tornare più serena le dò un altro appuntamento, torna magari con un libro, un gioco, una merenda, per non far annoiare Davide durante l’ora di osservazione.

► Va bene, dividere le vaccinazioni in 2 volte, mi sembra più accettabile. Cominciamo pure adesso.

► Bene, dopo l’ora di osservazione ci salutiamo e la richiamo nei prossimi giorni cosi mi racconta com’è andata. Davide preferisci stare in braccio alla mamma o vuoi stare seduto da solo come i ragazzi grandi?

Davide: ma io sono già grande! Sto da solo, ma la mamma deve stringermi una mano.