Awareness


Se vuoi preparare una campagna per aumentare la consapevolezza di un problema di salute devi seguire questi consigli1.

Come prima cosa devi affermare che si tratta di un disturbo o di una malattia molto frequente. È fondamentale non dimenticare di fare un bell’elenco di sintomi e allo stesso tempo incoraggiare a eseguire dei test fatti in casa per vedere se quella malattia là ce l’ha pure chi si affaccia sul sito della campagna (che ti sarai ricordato di far mettere su a tuo cugino) o chi viene comunque in qualche modo raggiunto dal tuo messaggio.
Mi raccomando, massimo silenzio sui possibili danni che quegli stessi test potrebbero arrecare: non sono cose da dire. Incoraggia l’uso di medicinali ma resta sul vago e non quantificare i benefici. Guai a te se parli di sovradiagnosi – per esempio a proposito dei test fatti in casa – o di possibile overtreatment: non è un caso che in italiano neanche abbiamo una parola che traduca questa espressione.

Fatti dare dei soldi da chi ha interesse a vendere i test o i medicinali (vedrai che è abbastanza facile e puoi farcela), ma non essere così fesso da dichiararlo.

Ldf – luca.defiore@pensiero.it

1. Queste sono le caratteristiche delle campagne di sensibilizzazione sanitaria secondo l’analisi di Minna Johansson e di altri autori che da anni studiano la comunicazione sulla salute ai cittadini (Johansson M, Albarqouni L, O’Keeffe M, et al. Website content and funding of officially recognized disease awareness campaigns. JAMA 2024; 332: 589-92).